Pubblicità offline

La pubblicità offline è morta! Verità o Falso mito?

Negli ultimi anni, molte aziende si sono concentrate esclusivamente sulla pubblicità online, abbandonando quasi completamente strategie tradizionali.

I dati parrebbero dare ragione a questa scelta, se consideriamo che più del 64% della popolazione mondiale è connessa ad internet e ne fa uso abitualmente. Ma siamo davvero così sicuri che è arrivato il momento di dire addio alla pubblicità offline?

In realtà la pubblicità non digitale è tutt’altro che morta, funziona ancora molto bene!

Nelle prossime righe vediamo 3 motivi per non abbandonare completamente la pubblicità offline.

 

1. La pubblicità offline è considerata più autentica

Nonostante il panorama digitale sia in continua evoluzione e che negli ultimi anni si siano aperte un’infinità di strade per raggiungere il pubblico, è importante non ignorare coloro che preferiscono ancora i mezzi pubblicitari tradizionali.

La pubblicità offline offre infatti l’opportunità di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato, compresi gli individui più anziani che con buona probabilità non sono connessi digitalmente.

La pubblicità su riviste, giornali locali, trasmissioni radiofoniche o la pubblicità cartacea recapitata via posta, può essere molto efficace nel coinvolgere questo segmento della popolazione.

Va poi considerato che molte persone reputano la pubblicità offline più autentica e affidabile a discapito di quella online. Per questo motivo, optare per questo mezzo, può contribuire ad aumentare la fiducia nel brand da parte di queste persone.

 

La pubblicità offline è considerata più autentica

 

2. La pubblicità offline è tangibile

A differenza degli annunci online che possono essere facilmente ignorati o persi in mezzo alla grande quantità di informazioni digitali, la pubblicità offline spesso lascia un’impronta più duratura e tangibile. 

Questo è evidente dal fatto che, per far sì che la pubblicità online sia ricordata dagli utenti, deve essere visualizzata più volte al giorno. Al contrario, la pubblicità offline riesce a ottenere lo stesso coinvolgimento con meno esposizioni.

Inoltre, un annuncio su un giornale, un volantino o una brochure cartacea, possono essere toccati, conservati e condivisi fisicamente. Questa esperienza tattile può aiutare a creare una connessione emotiva più profonda tra il consumatore e il brand. 

 

3. Con la pubblicità offline si può spingere l’online

Combinando il medesimo messaggio pubblicitario tra pubblicità online e offline, è possibile massimizzare l’efficacia complessiva della campagna. Infatti, capita spesso di mettere in atto una strategia per indirizzare il traffico verso un sito web tramite pubblicità offline. 

Ma come si può ottenere questo risultato?

Tra i vari metodi troviamo i QR code stampati su volantini, manifesti o annunci su giornali, abbinati ad una CTA (chiamata all’azione) ben specifica che invita l’utente a scansionare il codice per visionare il sito, oppure per usufruire di buoni sconto o offerte speciali riscattabili esclusivamente online. (Se vuoi saperne di più su come creare un volantino accattivante, ne abbiamo parlato qui)

In questi casi, l’integrazione tra pubblicità online e offline, non solo aumenta il traffico verso il sito web, ma crea anche un ponte tra l’esperienza fisica e digitale del consumatore, migliorando l’efficacia complessiva della strategia di marketing.

Visti questi 3 punti, questo significa che la pubblicità online è meno efficace? Assolutamente no, entrambe risultano molto efficaci. Proprio per questo motivo, per riuscire ad ottenere il massimo beneficio, la scelta più saggia per un’azienda è quella di mantenere attive entrambe le linee.

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